Automatix & Easyubuntu: Ubuntu ancora più facile

Mi permetto una traduzione sommaria direttamente dai rispettivi siti ufficiali per descrivere questi programmi:

Automatix è una interfaccia grafica per automatizzare l’installazione delle più comuni e richieste applicazioni nei sistemi linux Debian based (al momento in cui scrivo solo X/K/Ubuntu e Mepis/Simplymepis).

Mentre

Easyubuntu è uno script facile da usare che dà agli utilizzatori di Ubuntu le applicazioni più richieste, i codec, e i tweak che non si trovano nella distribuzione di base – il tutto con pochi click del tuo mouse.

Easyubuntu è facile da usare, infatti, persino tua nonna potrebbe divertirsi con i dvd criptati, gli streaming di Windows Media o installare gli ultimi driver Nvidia o Ati in pochi minuti! E…sì! Easyubuntu è gpl!

Easyubuntu funziona su X/K/Ubuntu e su tutte le tre architetture (x86, AMD64 e PPC)

L’arguto lettore, si sarà accorto che questi simpatici script, in realtà, mirano a fare esattamente la medesima cosa.
Le differenze (va bene: il link è di parte, perdonatemi!) sono poche ma significative: il primo è infatti disponibile per altre distro debian-based oltre alle varie ubuntu (per ora solo le *mepis, ma in futuro gli sviluppatori hanno intenzione di estendere il supporto), e ha uno sviluppo più veloce (c’è già una versione di testing per edgy!) ma anche easyubuntu, pur sviluppandosi più lentamente, è ottimo. L’installazione è davvero semplicissima per entrambi, ma a volte ci si perde in un bicchier d’acqua, così mi permetto di segnalarvi questo interessante topic su ubuntu-it riguardante automatix e la pagina di download di easyubuntu che contiene anche le istruzioni per l’installazione.

Seconda generazione di Macbook prima di Natale?

Come ci ricorda la buyersguide di macrumors.com, i macbook non vengono aggiornati da ben 168 giorni, al contrario dei loro “fratelloni” pro,che hanno ricevuto l’upgrade da una settimana(e dopo “soli” 143 giorni).

Recentemente si è anche vociferato, sulla rete, di un macbook rosso, sulla scia del nuovo iPod nano. A supportare l’idea dell’upgrade ci sono non solo i numerosi, numerosissimi problemi che una significante percentuale di utenti ha riscontrato, ma anche la vicinanza delle Feste e, diciamocelo, un (seppur leggero, ci basterebbe una rev2!) maquillage non farebbe certo male al piccolo di casa Apple.

A discapito dell’ipotesi invece ci sono l’ormai quasi imminente uscita di Leopard e della piattaforma intel Santa Rosa, senza contare che, finalmente, il Core 2 Duo montato sui Macbook Pro giustifica la differenza di prezzo.

Hello world!

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